di Barbara Marchica
Questa mattina mi sono svegliata con un nodo alla gola. Un pugno nello stomaco. Un senso strano, profondo, inspiegabile. Io che faccio sempre colazione, oggi non ci sono riuscita.
Avevo come un capogiro dell’anima.
E poi il messaggio: “Il Papa è morto.”
Alle 7:35 la Sala Stampa Vaticana ha dato l’annuncio. Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre.
Ho fatto un lunghissimo respiro e mi sono messa in silenzio. In preghiera.
Per quest’uomo che per me è stato un’anima bellissima.
Una guida. Un profeta. Un pioniere.
Ha aperto la Chiesa. Non cambiandola, ma facendole ritrovare il suo volto più vero. Quello della misericordia. Della tenerezza. Della concretezza e del coraggio.
Ha avuto l’umiltà di entrare nelle pieghe più dolorose del mondo, senza paura di sporcarsi, senza mai perdere la verità del Vangelo.
E oggi sento il bisogno di dirlo a te. Perché senza Papa Francesco, io non sarei dove sono.
Con le mie forze, sì. Ma anche grazie alla sua ispirazione. Con il mio team, più volte, abbiamo fatto arrivare a lui i miei libri, attraverso il cardinale Parolin.
E sapere che sapeva, che benediva, che ci accompagnava da lontano, è stata per me una delle gioie più grandi.
Oggi porto avanti con ancora più amore ciò che lui stesso ha sempre chiesto: “aprire processi nuovi nella Chiesa”.
Non avere paura delle novità. Fare della fede una strada viva, reale, credibile.
E così voglio ricordarlo: con il suo sorriso, la sua energia, il suo cuore di pastore.
Un Papa che non ha avuto paura del mondo moderno, ma ha insegnato ad attraversarlo da cristiani veri, senza mai perdere la nostra identità.
E così ho scritto questa preghiera, che condivido per te, e quel senso di smarrimento iniziale è sparito, lasciandomi gratitudine e serenità:
Signore, accoglilo tra le tue braccia di Padre.
Lui che ha guidato la tua Chiesa con cuore limpido, che ha amato i piccoli, gli ultimi, i dimenticati.
Lui che ci ha insegnato che la fede non è una teoria, ma un abbraccio che si fa gesto.
Consola il tuo popolo. E aiutaci a custodire il seme che ha lasciato nei nostri cuori. Amen✨
Condividiamo le immagini di Papa Francesco che portiamo nel cuore. Raccontiamole. Onoriamolo insieme, così.
PS: Il Lunedì dell’Angelo non è un giorno di precetto. Ma io questa sera andrò comunque a Messa. Per pregare per lui. Per accompagnarlo nel suo passaggio alla Casa del Padre🙏🏻